Il 3 e 4 dicembre 2021, presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, a Roma, si è tenuto un «Colloquio per il 25° Anniversario del martirio dei 7 fratelli» per riflettere sull’eredità spirituale dei sette religiosi Trappisti martirizzati in Algeria.
Fu nel maggio 1996 che, dopo settimane di prigionia, i sette monaci di Tibhirine furono uccisi. Beatificati ad Orán (Algeria) insieme a altri dodici martiri algerini, la loro esperienza di vita e dedizione offre, attraverso i loro scritti illuminati anche dalle testimonianze di chi li ha conosciuti, una fonte viva per la teologia e la spiritualità di oggi.
Dopo l’incontro di Parigi (2018) e il colloquio di Friburgo (2019), questo colloquio internazionale, in occasione dei 25 anni di martirio, cerca di raccogliere le testimonianze di chi li ha conosciuti e i contributi di coloro che oggi ricevono da loro ispirazioni spirituali e pastorali.
Nella prima giornata riservata agli studenti del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, quest’incontro si è proposto di far conoscere questo patrimonio spirituale e stimolarne lo studio a livello universitario. La seconda giornata, aperta a un pubblico più ampio, ha avuto lo scopo di far conoscere l’esperienza vissuta da questi monaci e contribuire alla diffusione del loro messaggio attraverso la prossima pubblicazione dei loro scritti in lingua italiana.
Organizzato dall’ “Association pour la protection des écrits des sept de l’Atlas” e dal “Comitato scientifico degli Écrits de Tibhirine”, in collaborazione con il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, e con il contributo finanziario della Fondation des Monastères, il colloquio è stato organizzato con il patrocinio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
(Fonte: OMPRESS-ROMA)