Il Sinodo è un’istituzione o organo della Chiesa nato dal Concilio Vaticano II. Fu istituito da Papa Paolo VI, che ne annunciò la creazione il 15 settembre 1965. Finora, dal 1967, anno in cui si convocò il primo Sinodo, tutti i 29 sinodi indetti nella Chiesa sono stati celebrati in Vaticano.
Il 30 novembre 2021 abbiamo celebrato i cinquant’anni del secondo Sinodo dei Vescovi, tenutosi nel 1971. Il Papa Paolo VI, nell’udienza generale del 24 novembre 1971, ordinò che si pubblicassero i due documenti approvati dalla II Assemblea generale del Sinodo, sui temi in essa trattati: «Il sacerdozio ministeriale» e «La giustizia nel mondo».
Il documento «La giustizia nel mondo» presenta, con uno sguardo critico, la realtà del mondo ai tempi del Concilio Vaticano II e afferma: «Abbiamo avuto modo di renderci conto delle gravi ingiustizie che assediano il mondo umano attraverso una rete di domini, oppressioni e soprusi che soffocano la libertà e impediscono alla maggior parte del genere umano di partecipare all’edificazione e al godimento di un mondo più equo e più fraterno”.
In secondo luogo, riconosce il contributo di chi è docile all’azione dello Spirito e semina speranza, impegnandosi per un mondo migliore: “Non mancano azioni concrete che contribuiscono alla promozione della giustizia. Nei gruppi umani e nella stessa popolazione, nasce una nuova coscienza che li scuote dalla rassegnazione e il fatalismo e li spinge verso la liberazione e la responsabilità nei confronti del proprio destino. Appaiono movimenti che riflettono segni di speranza per un mondo migliore e manifestano la volontà di cambiare tutto ciò che non può più essere tollerato”.
Il documento esorta la Chiesa a svolgere la sua missione: “Ascoltare il grido di coloro che subiscono violenze e sono oppressi da sistemi e meccanismi ingiusti; ascoltare anche le domande di un mondo che con le sue perversità contraddice il disegno del Creatore. Siamo unanimemente consapevoli della vocazione della Chiesa ad essere presente nel cuore del mondo, predicando la Buona Notizia ai poveri, la liberazione agli oppressi e la gioia agli afflitti”. Il Documento è costituito da quattro parti:
La prima sulla giustizia sociale e società mondiale, è a sua volta suddivisa in quattro sezioni: la crisi della solidarietà universale, il diritto allo sviluppo, l’ingiustizia senza voce e la necessità di dialogo.
La seconda sull’annuncio del Vangelo e missione della Chiesa, presenta due sezioni: la giustizia salvifica di Dio mediante Cristo e la missione della Chiesa, della gerarchia e dei cristiani.
La terza sulla pratica della giustizia, presenta sei sezioni: la testimonianza della Chiesa, l’educazione alla giustizia, la cooperazione tra le Chiese locali, la collaborazione ecumenica, l’azione internazionale e si conclude esprimendo brevemente l’auspicio del Sinodo.
La quarta parte pronuncia una parola di speranza. “La radicale trasformazione del mondo, nella Pasqua del Signore, dà pieno significato agli sforzi degli uomini e in particolare dei giovani per ridurre l’ingiustizia, la violenza e l’odio, e per il comune progresso di tutti nella giustizia, la libertà, la paternità e l’amore”.
Celebriamo l’anniversario del Sinodo “La giustizia nel mondo”, diffondendo il contenuto di questo documento così attuale per il nostro tempo.