Il 16 marzo 2021 la Chiesa cattolica ha celebrato i 500 anni della sua presenza nelle Filippine. Molti filippini ancora ricordano l’arrivo del Cristianesimo, che risale a cinque secoli fa, sulle coste di Limasawa, a sud di Leyte. La prima messa nelle Filippine si celebrò il 31 marzo 1521 e il 14 aprile dello stesso anno si celebrò il primo battesimo. Secondo alcune fonti, quel giorno almeno 800 indigeni, tra cui il capo di Cebu, Rajah Humabon e sua moglie, furono battezzati e l’immagine del “Santo Niño” fu regalata alla moglie di Rajah Humabon come dono.
Nelle Filippine, l’anno giubilare per celebrare i 500 anni del dono della fede ricevuto, iniziò il 4 aprile 2021 – domenica di Pasqua – e si concluderà il 22 aprile 2022. Alla celebrazione di inaugurazione, l’arcivescovo Romulo Valles di Davao, all’epoca presidente della Conferenza Episcopale Filippina (CBCP), segnò l’apertura delle “Porte Sante” delle chiese, con il tema “Dotati per dare”. La CBCP, per dare maggiore importanza a questo evento, nel 2013 iniziò un ciclo preparatorio per l’intera Chiesa filippina, lanciando ogni anno un tema per celebrare questi 500 anni di Cristianesimo.
Infatti, ancora oggi, in molti filippini il dono della fede è molto vivo e forte, per tale ragione, diventano missionari in molti altri paesi stranieri per condividere quanto hanno ricevuto.