Esperienze alternative di auto-sostenibilità economica nelle Filippine

La pandemia causata dal Covid 19 è presente in tutto il mondo da oltre un anno e sembra che, nonostante si stiano riducendo la sua intensità e la sorpresa che ci ha causato, la fine sia ancora lontana. Fin da prima della pandemia, la nostra Congregazione, inserita nelle realtà di tutto il mondo e camminando «in avanti» con la Chiesa, stava riflettendo sul tema di un’economia più evangelica, fraterna, sostenibile e solidale.

Nella Viceprovincia generale “Santa Chiara”, la pandemia è stata indubbiamente una grande occasione per “vivere la profezia dell’economia solidale a partire dall’austerità, dalla minorità, dal corretto uso dei beni, dalla condivisione con i poveri e dalle esigenze della giustizia sociale vissuta evangelicamente ”(cf. XXII Capitolo generale, Opzione 4).

In tutto quest’anno abbiamo vissuto un processo di adattamento, apprendimento e consapevolezza, in cui sono emerse la creatività, la solidarietà e la fraternità, elementi essenziali per mettere in pratica un’economia evangelica e sostenibile. La creatività è nata dalla necessità di “reinventare la vita” ancor prima della chiusura della nostra maggior fonte delle entrate con la quale si sostentava la Viceprovincia e questo a sua volta ha portato a:

  • Una maggiore solidarietà con i poveri ed empatia per sperimentare sulla propria pelle l’incertezza di non avere un lavoro e cosa questo significhi.
  • Una riscoperta delle nostre capacità e abilità; abbiamo messo a frutto l’ingegno, la cooperazione e la resilienza.
  • Un nuovo modo di percepire la nostra vita religiosa e di condividere reciprocamente con i poveri.
  • Un rafforzamento dei nostri legami fraterni e un maggiore riconoscimento mutuo.
  • Interrogarci costantemente per impegnarci non solo per l’autosostenibilità ma anche per l’ecologia, e per l’impatto positivo che esse hanno sul nostro piccolo ambiente.
  • La scoperta della necessità di ripensare a come aiutare a sostenere le piccole economie e decidere per il «non di marca».
  • Ampliare il nostro ambito apostolico in un modo prima inimmaginabile e tutto ciò per necessità.

Tra i progetti intrapresi citiamo:

  1. Pick n´eat”: vendita di prodotti tipici e pasticceria:
  2. “Total Cleaning”: vendita di prodotti per l’igiene fatti in casa che comprendono per esempio: un bio-liquido fatto utilizzando la scorza della frutta e altri rifiuti naturali in modo da ridurre l’impatto chimico.
  3. L’aumento degli orti domestici per il proprio consumo delle diverse comunità.
  4. La creazione di una piccola fattoria, con allevamento di pesci, polli e maiali, utilizzando un appezzamento di terreno di nostra proprietà.
  5. La fabbricazione di candele.
  6. Le lezioni e tutorial di inglese online.

Le fotografie e i video che forniamo mostrano un esempio di ciò che siamo state in grado di fare.  

SUOR ÁNGELA MARÍA MARTÍNEZ SIERRA, TC                 

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