Il 29 giugno è stata pubblicata la Lettera apostolica di papa Francesco «Desiderio desideravi» sulla formazione liturgica del popolo di Dio. Su Vaticano Notizie condividiamo la riflessione di Juan Manuel Sierra López, Professore di Liturgia all’Università Ecclesiastica di San Dámaso di Madrid, Spagna.
La dichiarazione del Dicastero per il Culto Divino, che ha annunciato questo nuovo documento, lo ha presentato come una riflessione (meditazione) sulla bellezza della celebrazione liturgica. Benché il Dicastero ha avvertito, in precedenza, che a seguito del Motu proprio «Traditionis custodes», intende accrescere la comunione ecclesiale secondo i libri liturgici della riforma liturgica del Concilio Vaticano II.
Struttura della Lettera apostolica “Desiderio desideravi” (Dd)
Il tema che compare nella rubrica è: «La formazione liturgica del Popolo di Dio». Il testo del Dd inizia con una breve introduzione (n. 1) dove il Papa spiega che dopo la “Traditionis custodes” vuole riflettere sulla liturgia.
Esprime più chiaramente la sua intenzione nel numero 16, nel quale, tratta del senso teologico della liturgia, esattamente quando scrive: «Con questa lettera […] vorrei semplicemente invitare tutta la Chiesa a riscoprire, custodire e vivere la verità e la forza della celebrazione cristiana».
Ancora, nel numero 61, in conclusione, chiede che il popolo santo di Dio sia aiutato ad abbeverarsi alla fonte principale della spiritualità cristiana, riscoprendo i principi espressi nella Costituzione «Sacrosanctum Concilium» del Concilio Vaticano II sulla sacra liturgia.
E come tocco finale, nell’ultimo paragrafo della Lettera, il Papa chiede di abbandonare le controversie per ascoltare ciò che lo Spirito dice alla Chiesa, mantenendo la comunione, l’ammirazione per la bellezza della liturgia, sotto lo sguardo di Maria.
Fonte: Notizie Vaticano