Papa Francesco ha promulgato una lettera apostolica in forma di «motu proprio» sulle «persone giuridiche strumentali della curia romana» nel quale ribadisce l’importanza del controllo e della vigilanza sulle transazioni finanziarie.
La sala stampa della Santa Sede ha diffuso il 6 dicembre questo nuovo «motu proprio» firmato da papa Francesco insieme alla legge «sulle persone giuridiche nello Stato della Città del Vaticano» che entrerà in vigore l’8 dicembre.
La nuova legge si compone di 22 articoli ed è firmata dal presidente del governatorato dello stato della Città del Vaticano, cardinale Fernando Vérgez Alzaga, e dal Segretario generale dello stesso dicastero, sr Raffaella Petrini.
La lettera apostolica del papa in forma di “motu proprio” inizia con la citazione del Vangelo di san Luca (16, 10a) “chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto”.
Il testo del motu proprio si compone di 8 articoli. Nell’introduzione, il Papa ricorda che dopo la promulgazione della costituzione apostolica «Praedicate Evangelium» è anche «necessario disciplinare i vari fondi, fondazioni ed enti che, nel corso degli anni, sono sorti all’interno delle istituzioni curiali e dipendono direttamente da loro.
Per questo il Papa ha stabilito che tale «regolamento si applica alle persone giuridiche strumentali» che fanno riferimento alla Santa Sede, iscritte all’articolo 1 dello Statuto del Consiglio per l’Economia e aventi sede nello Stato della Città del Vaticano, «con esclusione delle Istituzioni curiali e gli uffici della Curia Romana, delle Istituzioni col egate alla Santa Sede e del Governo dello Stato della Città del Vaticano”.
Tra gli aspetti tecnici affrontati nel documento spicca l’importanza della vigilanza e del «monitoraggio e controllo in materia economico-finanziaria» svolto dalla Segreteria per l’Economia.
Fonte: Notizie vaticane